venerdì 31 ottobre 2008

Anche nella Biblioteca di Peschiera si gioca!!


E' iniziato il gioco anche nella biblioteca di Peschiera! Non abbiamo fatto in tempo ad esporre i libri che già sono quasi tutti fuori prestito! Sono anche arrivati altri 5 colpi di fulmine proposti dai nostri 10 iscritti al gioco (un solo uomo e tutte donne...beato lui!)

Carver, Raymond - Da dove sto chiamando

Questo libro è l'autoantologia in cui lo scrittore americano, prima di morire nel 1988, raccolse i suoi trentasette racconti migliori. Sono storie di uomini e donne comuni, di vite dolorosamente normali, storie senza suspence e senza colpi di scena, ma perennemente vibranti di tensione e commozione: la violenza, la disperazione, la solitudine, l'impotenza, la fine dell'amore, l'incomunicabilità, ma anche, a volte, la tenerezza, la condivisione e la pietà, vengono disegnate coi colori neutri e i tratti nitidissimi dei gesti apparentemente più banali, degli oggetti e dei luoghi della quotidianità.

Anche a Melzo è iniziato il gioco

Gli iscritti ad oggi sono diciotto (come prassi, quasi tutti donne: 14 a 4). Sono stati messi in gioco, in gran parte segnalati dai "giocatori", i seguenti libri:

  • Kaupuscinski - La prima guerra del footbal
  • Forster - Camera con vista
  • Borges - L'Aleph
  • McGrath - Il morbo di Haggard
  • Montrucchio - Non riattaccare
  • Eggers - Erano ragazzi solo in cammino
  • Irving - Le regole della casa del sidro
  • Carver - Da dove sto chiamando
  • Bollmann - Le donne che leggono sono pericolose
  • Bugul - La moneta d'oro
  • Pflug - Natalia Ginzburg
  • N'Diaye - Fuori stagione
  • Gatti - Bilal
  • Barnabà - Dietro il Sahara
  • Le Clezio - Onitsha


giovedì 30 ottobre 2008

Memorie di una Geisha


Circondate da un'aura romantica e misteriosa, le geishe hanno spesso esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile, amplificata dalle leggende che circondano la loro esistenza. Come e perché si diventa geishe? In quale modo le fanciulle vengono istruite? Quali sono i rituali e le "abilità" da apprendere? A queste domande risponde il racconto in prima persona di una geisha, Sayuri, attraverso le complesse, affascinanti tradizioni giapponesi e l'intima essenza, il significato più profondo, nel bene e nel male della vita della geisha. E benché Sayuri racconti la sua storia con la pacata saggezza di chi ha ormai percorso gran parte della vita, la sua voce tesse una trama precisa e vivida, permettendo di entrare in un universo al contempo splendido e crudele.

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Primi prestiti e un nuovo libro in gioco

Aggiornamenti da Bellinzago L.do:
iniziano i primi prestiti di Colpo di Fulmine ed anche i primi libri-totem dei lettori:
una lettrice ci ha segnalato "Memorie di una Geisha" di Arthur Golden!

Il gioco è iniziato!

E' iniziato oggi il gioco a Bellinzago L.do, l'allestimento è stato completato... presto posterò le foto e ... aspetto dai lettori i commenti (spero positivi!).
Vi aspettiamo numerosi!!!

Complimenti per l'angolo Colpo di Fulmine a Segrate, presto vedrete anche quello di Bellinzago!

Buon gioco a tutti!!!

Chi ben comincia... a Segrate!

Chi ben comincia...
Colpo di Fulmine 3 è tornato alla Biblioteca di Segrate iniziando... alla grande! Un cupido rosa shocking ha "fulminato" già 20 lettori e lettrici (i maschietti sono ancora in minoranza!). Tanto che abbiamo aggiunto altri libri alla girella di Cupido e già due lettrici hanno voluto segnalare i loro libri-totem. Diverse persone lo stavano aspettando, colpo di fulmine: che gradita sorpresa!
Ecco qui sotto, nelle foto, l'angolo rosa del Colpo di Fulmine a Segrate, la girella di cupido e l'elenco dei nuovi libri aggiunti (a cui aggiungeremo anche quelli da poco inseriti dalla Biblioteca di Peschiera):
  • Ioanna Karistiani, Il santo della solitudine
  • Sharon Owens, Quel caffè in Mulbery Street
  • Colm Toibin, Il faro di Blackwater
  • Hugh O'donnell, 11, Emerald Street
  • Ruth Rendell, La leggerezza del dovere
  • Valeria Palumbo, Le donne di Alessandro Magno
  • Elena Gianini Belotti, Voli
  • Jonathan Coe, La pioggia prima che cada

Sopra, l'angolo rosa del Colpo di Fulmine a Segrate

Sopra, la girella di cupido con i libri in gioco

Jonathan Coe - La pioggia prima che cada

La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...

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Elena Gianini Belotti - Voli

Dal volo silenzioso di un barbagianni, scoperto per avventura in una casa diroccata della campagna senese, inizia un cammino di meraviglie: la conoscenza progressiva e profonda degli animali, degli uccelli. Un percorso libero verso un mondo più semplice del nostro. Un ritratto in un esterno con animali, un'autobiografia ricca di ricordi: dall'infanzia, alla vita di coppia, alle relazioni e alle amicizie, il tutto punteggiato da personaggi divertenti e indimenticabili. La storia di una donna, la sua gioiosa conquista del mondo circostante e di se stessa.

Valeria Palumbo - Le donne di Alessandro Magno

Nella vita breve ma intensissima di Alessandro Magno, forse il più grande e giovane conquistatore di tutti i tempi, le donne hanno lasciato un'impronta indelebile. Eppure la storiografia ufficiale le ha in genere trascurate, limitandosi semmai a ricordare gli amori omosessuali del grande condottiero. Quasi tutte bellissime. In molti casi feroci. Spesso abili strateghe. Sempre vere protagoniste della Storia, con destini fuori dell'ordinario che le avvicinano alle eroine dell'epica e del teatro greco. Nell'inarrestabile parabola di Alessandro queste donne hanno giocato ruoli cruciali, avvolgendolo di passione, donandogli la loro amicizia o standogli accanto con complicità.Indimenticabile la madre Olimpiade, che prima si batte per fare di Alessandro il re di Macedonia e poi lotta per salvarne il regno. Quando ormai sessantenne compare alla testa del suo esercito per conquistare la città di Pella, le milizie avversarie non osano combattere: davanti all'indomabile sacerdotessa di Dioniso tutti abbassano le insegne. Altrettanto coraggiose si rivelano Ada, la regina di Caria a cui Alessandro restituisce il trono, Sisigambi, la madre del re persiano Dario, che assiste alla sconfitta definitiva del suo popolo a labbra serrate, Taide, che dà fuoco al palazzo reale di Persepoli per vendicare l'incendio appiccato da Serse, un secolo prima, all'acropoli di Atene.E ancora più passionale è Candace, la regina nera di Kush - regno leggendario esteso fra gli attuali Sudan ed Etiopia -, donna guerriera che arresta l'avanzata di Alessandro per poi diventarne l'amante focosa e selvaggia.E come dimenticare la bellissima sposa Roxane che raccoglie con un bacio l'ultimo respiro di Alessandro ma non esita a ucciderne la seconda moglie, Statira? Mentre il conquistatore macedone torna alla ribalta nel film kolossal di Oliver Stone, questo libro dà voce a dieci indimenticabili figure femminili (e a un solo uomo, Efestione, il grande amore di Alessandro) che, parlando in prima persona come se fossero nel mondo dei vivi, onniscienti del passato e del futuro ma sempre rispettose della verità storica, si raccontano e soprattutto mettono a nudo l'uomo che si nasconde sotto il condottiero. Le loro parole compongono così davanti ai nostri occhi il ritratto vivido, appassionato, sfaccettato perché visto da dieci diverse prospettive, e quindi inedito, di un grande personaggio e della sua epoca. E ci ricordano che non sono soltanto le armi a forgiare la Storia.Il più grande conquistatore della Storia raccontato da chi lo ha amato.



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Ruth Rendell - La leggerezza del dovere

L'ispettore capo Reg Wexford è chiamato ad indagare sull'omicidio di Annette Bystock una riservata, non più giovanissima, quanto "comune", impiegata dell'ufficio assistenza all'occupazione della cittadina di Kingsmarkham, nel Sussex in una afosa estate inglese alla vigilia delle elezioni comunali. Sullo sfondo del problema della disoccupazione che coinvolge più classi sociali e generazioni, quello che appare un delitto passionale, intrecciandosi con le indagini per la scomparsa di Melanie, la figlia ventenne dei coniugi Akande(colti, benestanti, di colore), avvenuta proprio dopo una visita all'ufficio dove lavorava Annette, si allarga alla tematica della convivenza razziale e i suoi pregiudizi, che sommessamente ma consistentemente acquistano evidenza e spessore agli occhi dell'acuto Wexford che sperimenta proprio su sè stesso quanto subdolo sia il pregiudizio al ritrovamento del cadavere di un giovane corpo martoriato appartenuto ad una ragazza di colore. Un crimine insospettato nella contemporanea civile Inghilterra (e non solo): la perdita del rispetto della dignità umana e che accomuna le vittime ai carnefici al tragico compiersi del progetto di inevitabile distruzione.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/La_leggerezza_del_dovere"

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Hugh O'Donnell - 11, Emerald Street

"Ti giuro, Tommy, io l'ho visto". "Visto chi?" "Dio!"
Robbie, il protagonista e la voce narrante di questo romanzo, è un bambino speciale. Quando Dio gli è apparso in sogno, in seguito a un terribile incidente, gli ha concesso infatti la facoltà di compiere miracoli, e lui è intenzionato a portare avanti la sua missione: salvare le persone che gli stanno intorno. Il suo sguardo premuroso coglie le sofferenze dei suoi genitori, dei fratelli, degli altri bambini, per i quali è disposto a impegnarsi in qualunque modo la sua fantasia gli suggerisca. L'altruismo e la generosità di Robbie, autentiche risorse miracolose, fanno sorridere e commuovono; la sua visione delle cose, tristi e allegre, illuminata da una fervidas immaginazione, crea un affresco insieme ingenuo e irriverente, innoente e ironico.


Colm Toibin - Il faro di Blackwater

Nell'Irlanda degli anni Novanta, tre donne raggiungono, dopo anni di conflitti, risentimento e silenzi, una pace incerta e fragile. Occasione dell'inaspettata riunione che le porterà a vivere sotto lo stesso tetto, anche se per un breve periodo, è la malattia di Declan, l'adorato fratello di Helen. Declan, malato grave di Aids, chiede di poter trascorrere alcuni giorni nella casa della nonna materna assieme, oltre alla nonna, alla madre, alla sorella, a due cari amici. I sei personaggi, di generazioni e credo diversi, sono così costretti a una convivenza che si trasformerà presto in un viaggio della memoria e in un'avventura della conoscenza sia della proprio identità che di quella degli altri.

Sharon Owens - Quel caffè in Mulberry Street

Penny sta toccando il fondo: non ne può più di un marito fissato con il risparmio che preferisce sfornare torte e leggere libri invece che occuparsi di lei. Inutile negare che il suo matrimonio sta cadendo a pezzi, proprio come la sala da thè di Belfast di cui è proprietaria con il marito e sul cui sfondo prendono vita le vicende di un gruppo di clienti affezionati che ne adorano l'atmosfera rassicurante e gli squisiti dolci. Ma Penny ha un piano e decide di passare all'azione, anche rischiando il tutto per tutto.






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Ioanna Karistiani - Il santo della solitudine

Da una delle più importanti scrittrici greche di questi anni, collaboratrice di Costa Gavras e Scorsese, ci giunge il romanzo dell'amore contrastato tra Stella e Simos, una storia che procede con la forza e gli esiti di una tragedia greca. Ambientato nelle isole greche, culla di bellezza e isolamento, è una potente storia d'amore.





Niccolò Ammaniti - Ti prendo e ti porto via

A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. E' un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Il turismo lo evita perché d'estate s'infuoca come una graticola e d'inverno si gela. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due storie d'amore tormentate. Ammaniti crea e dissolve coincidenze, è pronto a catturare gli aspetti più grotteschi e più sentimentali, più comici e inquietanti della realtà.


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Lionel Shriver - Dobbamo parlare di Kevin

A 16 anni, Kevin ha preso l'arco con cui si esercitava da tempo e ha ucciso sistematicamente, nella palestra della scuola che frequentava, sette compagni, un inserviente e l'insegnante di algebra. Uccidere, nella sua logica distorta, era il mezzo per uscire dalla massa indistinta e diventare protagonista. E ora lo è, nel carcere minorile in cui è rinchiuso, temuto e rispettato dagli altri giovani reclusi. A raccontarcelo è la madre, Eva Katchadourian, newyorkese di successo, in una serie di lettere al marito assente. Attraverso le sue parole si snoda la storia della famiglia e dei suoi componenti: Eva, con il suo rapporto ambivalente nei confronti della maternità, il marito Frank, sempre pronto a giustificare il figlio in totale contrasto con lei, e lo stesso Kevin, un piccolo genio del male da quando ha aperto gli occhi sul mondo. Lettera dopo lettera, è un susseguirsi di fatti e di episodi che scavano nella vita familiare e ci restituiscono un quadro lacerante, sofferto, filtrato dalla lucida intelligenza e dalla profonda umanità di Eva, che non smette di chiedersi se non sia anche sua, e del rapporto di malcelata ostilità con il figlio, la colpa di quanto è successo.
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martedì 28 ottobre 2008

Al via il gioco a Bellinzago L.do

Giovedì 30 Ottobre '08 inizia il gioco a Bellinzago L.do!!!

I lettori troveranno un angolo dedicato a Colpo di Fulmine con panchine e girello con esposti i libri per iniziare a giocare!

giovedì 23 ottobre 2008

Jean-Marie Le Clezio - Il continente invisibile

"Se l'Africa è il continente dimenticato, l'Oceania è il continente invisibile", perché i primi viaggiatori che vi si sono avventurati non l'hanno visto, perché ancora oggi è un luogo senza riconoscimento internazionale, un passaggio, sebbene molti esploratori abbiano rischiato la vita per raggiungerlo e tentare di cartografarne le coste. Quando scopre l'immensità dell'oceano, la miriade di isole, isolotti, atolli di questo continente fatto più di mare che di terra, Le Clézio non immagina fino a che punto il mito possa ricongiungersi con la realtà. In questo racconto invita a scoprire la cultura dell'Oceania, a orientarsi con le stelle, ma anche a non dimenticare la storia dei popoli delle isole, il loro passato di migranti e di schiavi, il loro presente ancora troppo simile al passato. Oltre che viaggio iniziatico dietro le poche immagini note - spiagge, bellezze polinesiane di Gauguin, Naghol - questo libro è una riflessione critica su quella globalizzazione che mette in pericolo l'armonia di una civiltà preziosa ma fragile.

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Al via il gioco sabato 25 ottobre 2008!

Comincia sabato 25 ottobre 2008 la terza edizione di Colpo di Fulmine. Gioco di seduzione coi libri.

Joan Didion - L'anno del pensiero magico


Dicembre 2003. Qualche giorno prima di Natale, gli scrittori John Gregory Dunne e Joan Didion vedono una banale influenza della loro unica figlia Quintana degenerare prima in polmonite, poi in choc settico. Soltanto qualche giorno più tardi, rientrati da una visita alla figlia ancora grave in ospedale, John e Joan siedono a tavola: all'improvviso l'uomo cade a terra e, in pochi minuti, muore d'infarto. "La vita cambia in fretta", scriverà Joan Didion qualche giorno dopo. Per oltre un anno la vita di Joan Didion è stata schiacciata dalla portata di questi due eventi, e questo libro è il resoconto di quell'anno, del tentativo di venire a patti con il modo repentino in cui la sua vita è stata stravolta. Diventa faticoso allora il dialogo tra la realtà e le strategie che si mettono in atto per accettarla: se per sopportare la malattia della figlia studia testi di medicina, si rende insopportabile alle infermiere dell'ospedale e si rivolge ad amici in cerca di numeri di telefono e indirizzi di ottimi medici, allo stesso tempo si rende conto che la morte e la malattia sono eventi che al di là dal suo controllo la lasciano in preda dei suoi ricordi, e si sorprende a pensare come i bambini: "come se i miei pensieri o i miei desideri avessero il potere di rovesciare la storia dei fatti".

Julie Myerson - Storia di te





Comincia sotto la neve, questa storia. Nella stanza gelida di una casa di studenti. Con due ragazzi, diciannove, vent'anni, che si baciano su un materasso steso a terra. È a questa scena, venti anni dopo, che Rosy torna ossessivamente. Il suo più grande rimpianto. Poi un giorno, a Parigi, sotto un'altra nevicata silenziosa e abbagliante, rispunta il ragazzo di allora. E il loro amore, accudito così a lungo, cancella d'un tratto il tempo passato. Dopo il successo di 'Può sempre accadere', Julie Myerson torna con una storia di sentimenti raccontata con un tocca di segreta inquietudine femminile.

Amitav Gosh - Il paese delle maree





Kanai, un giov
ane traduttore e interprete che parla sei lingue, è in viaggio verso l'isola di Lusibari per fare visita a sua zia e decifrare uno strano diario lasciato da Nirmal, suo zio. Lungo il viaggio, Kanai incontra Piya, una biologa marina nata nel Bengala ma che, emigrata a Seattle nell'infanzia, parla solo inglese. Attorno ai due personaggi e a Fokir, il pescatore che attinge alla millenaria sapienza pratica dell'Oriente, l'autore di "Cromosoma Calcutta" costruisce un romanzo epico in cui ridà voce all'eterno conflitto tra uomo e natura, libertà e destino, mito e ragione.

Feridun Zaimoglu - Leyla


Una storia dei vecchi tempi, che non è una vecchia storia. Inizia negli anni cinquanta in un paesino dell'Anatolia, in un cortile dove Leyla raccoglie sassolini tondi, i suoi tesori. Inizia con il ritorno a casa del padre, il Padrone che nell'ora della follia semina il terrore in famiglia, un principe ceceno in braghe di pigiama che non sa tenersi neppure il lavoro da ferroviere. A Leyla insegnano "a non sentire e a non vedere niente, a girare la testa e a non capire". Le sorelle più grandi le parlano di modestia, di rassegnazione; i fratelli maschi tentano vie diverse per una ribellione forse impossibile. Ma Leyla trova rifugio nella sua dolcissima madre, nell'amicizia delle compagne di scuola, nei consigli delle donne nell'hammam. Sarà Istanbul, la grande città fatta di tanti piccoli nidi, di tante piccole città, a segnare il primo passo verso il futuro, la fuga dalla miseria. Mentre le altre ragazze aspettano di essere scelte, Leyla decide di scegliere - con fatica, ironia, caparbietà - l'uomo che la porterà via dall'oppressione del padre, e poi ancora più lontano, a tentare fortuna in terra straniera. Feridun Zaimoglu rende omaggio alla generazione delle madri e racconta una doppia migrazione: dalla Turchia alla Germania, dalla sottomissione alla libertà. Una saga familiare che restituisce il "tono femminile" di mille storie tristi da cui si sprigiona, quasi per magia, uno sconfinato ottimismo.

Federica de Polis - Lasciami andare

Nicola, trentenne borghese romano, dalla vita ha tutto. Una bella casa, il suo lavoro di antiquario, una moglie che lo accudisce e lo ama. La sua esistenza finora è stata scalfita soltanto dalla morte di Paolo, il fratello gemello, trovato due anni prima all'isola d'Elba con un laccio emostatico che stringeva la vena tesa e sfondata. La sua è una quiete maligna, fatta di abitudini che inaridisono l'anima. Ma un giorno Nicola conosce Giulia, e gli basta uno sguardo per mettere in discussione il suo mondo di piccole certezze: tutto di colpo gli sembra vuoto e privo di senso.

Alessandro Perissinotto - Una piccola storia ignobile


Romanzo vincitore della terza edizione del Premio Camaiore di Letteratura gialla. Anna Pavesi è una psicologa, tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante della Milano bene, tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino e appena morta, travolta da un'auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire nel ricordo l'immagine della sorellastra, dato che persino la salma è scomparsa. Intrecciando il tessuto della buona società con le trame dell'emarginazione e dell'abbandono, l'autore si spinge fino al cuore nero della vicenda, dove si annida la banalità del male, dimostrando che spesso, dietro il disegno oscuro dell'omicidio, non c'è l'estetica perversa del serial killer, ma solo la brutale normalità di una piccola storia ignobile.

lunedì 20 ottobre 2008

Joanne Horniman - I quaderni segreti del cuore

"Per i posteri (parola che adoro!), per quelli che ti scoveranno in una soffitta o dentro un baule, fornisco qualche informazione su di me. Mi chiamo Kate O'Farrell e ho diciassette anni. Vivo a Lismore nel Nuovo Galles del Sud... Quando l'anno scolastico sarà terminato, lascerò Lismore per sempre e me ne andrò in una vera città per cominciare una nuova vita. Ho i capelli rossi e lunghi, e la pelle chiara. Sto volentieri sveglia fino a tardi la notte, sperando di veder sorgere il sole, ma mi addermento sempre prima dell'alba. Sono molto alta e troppo magra. Non sono mai stata innamorata". Attraverso la scrittura, le letture e le piccole grandi avventure della vita quotidiana, Kate scopre l'amore, l'amicizia e capisce cosa vuole fare nella vita. Dipinto con raffinatezza ed eleganza, sullo sfondo di una pigra e languida estate australiana, un intenso ritratto dell'età dei tumulti del cuore, di quel misto di ansie, confusione e sogni che è la vita a diciassette anni.



Paola Romagnoli - Ho saltato prima dell'alba. (Auto)ritratto di Jeanne Hébuterne

Parigi, 1917: Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani si incontrano a una festa di carnevale. Lui è un uomo affascinante e sregolato. Lei è una giovane di famiglia borghese che studia all'Accademia e insegue l'arte. Aspira ad appartenere a quell'ambiente abitato da eccessi, sogni, e fitto di nomi passati alla storia. Dall'incontro alla convivenza il passo è breve.
Il loro è un legame senza vie di mezzo, e Jeanne non esita a lasciarsi alle spalle la famiglia d'origine. A Jeanne tocca un inseguimento quotidiano, attese, dense di solitudine e speranze. Ma anche ritrovi, accesi di passione e fiducia rinnovata. La tragedia è tuttavia dietro l'angolo. A poche ore dal secondo parto che l'attende, a soli 22 anni, Jeanne si lancia dalla finestra della casa paterna, disperata, all'indomani della morte di Modigliani. Ho saltato prima dell'alba è un viaggio in ascolto dei pensieri di Jeanne; pagine sul filo della memoria ispirate all'autore dai suoi disegni e
dipinti, resi noti al pubblico solo da pochi anni.
Pagine in cui è protagonista il desiderio di ritrovare la voce di Jeanne Hébuterne. E sedersi ad ascoltarla.




venerdì 17 ottobre 2008

Roberto Pazzi - Le forbici di Solingen

Ferrara e La Spezia sono il doppioscenario di una formazione spiata dallanascita, nell’immediato dopoguerra,fino alla prima conoscenza di sé nell’adolescenza, negli ultimi anni cinquanta.Fin dall’attacco il gioco dell’invenzionee della memoria offre pagine di grandegodibilità in una scrittura sospesa traironia, fiaba e psicologia.E’ la famiglia piccolo borghese l’osservatorio di un’Italia anni cinquanta protesa a risorgere dalle distruzioni della guerra. Nelle piccole vicende di casa il bambino filtra le grandi trasformazioni della storia in undissacratorio confronto tra i grandi dicasa e i Grandi della Storia. Un’autobiografia dell’infanzia di un futuro scrittore come lente di ingrandimento della città e dei suoi abitanti.



Mohsin Hamid - Il fondamentalista riluttante

Ogni impero ha i suoi giannizzeri, e Changez è un giannizzero dell'Impero Americano. Giovane pakistano, ammesso a Princeton grazie ai suoi eccezionali risultati scolastici, dopo la laurea summa cum laude viene assunto da una prestigiosa società di consulenza newyorkese. Diventa cosi un brillante analista finanziario, sempre in viaggio ai quattro angoli del mondo per valutare i potenziali di sviluppo delle imprese in crisi. Impegnato a volare in business class tra Manila e il New Jersey, Lahore e Valparaiso, e a frequentare l'alta società di Manhattan al braccio della bella e misteriosa Erica, Changez non si rende conto di far parte delle truppe d'assalto di una vera e propria guerra economica globale, combattuta al servizio di un paese che non è il suo. Finché arriva l'Undici settembre a scuotere le sue certezze. "Vidi crollare prima una e poi l'altra delle torri gemelle del World Trade Center. E allora sorrisi". È questo il primo sintomo di un'inarrestabile trasformazione. Il businessman in carriera, rasato a puntino e impeccabilmente fasciato nell'uniforme scura del manager, comincia a perdere colpi. La produttività cala e la barba cresce, quella barba che agli occhi dei suoi concittadini fa di ogni "arabo" un potenziale terrorista. E mentre gli Stati Uniti invadono l'Afghanistan, il Pakistan e l'India sembrano sull'orlo di una guerra atomica, giunge per Changez il momento di compiere un passo irreversibile...


Tahar Ben Jelloun - Partire

Azel ha poco più di vent'anni e il futuro davanti: una laurea, molti sogni, la voglia di vivere e l'ambizione che si hanno a quell'età. La vita a Tangeri, tuttavia, non permette molto; povertà e corruzione fanno intravedere la felicità solo dall'altra parte dell'oceano, in Spagna. Partire è l'unica salvezza possibile. Ma anche partire è difficile, rischioso e richiede compromessi. Per AzeI partire ha il prezzo del tradimento, degli altri e di se stesso. Ha il costo di un amore in cui non crede, di una relazione omosessuale cui cede per necessità. Sembra non esserci scampo per la dignità, in questo mondo di opportunismi, prostituzione, clandestinità, sessualità tradita. Per fortuna ci sono i sogni. Ben Jelloun compone un affresco straordinario, di denuncia e poesia: il ritratto di un mondo di immigrazione e clandestinità in cui la felicità sta sempre altrove.



Marco Missiroli - Il buio addosso

In un piccolo paese dell'Alta Provenza, immerso in un paesaggio viola per le spighe della lavanda e azzurro per il mare che si scorge in lontananza, vige nell'Ottocento una triste tradizione, che impone agli abitanti di uccidere i bambini che nascano deformi. Ma una bambina zoppa viene segretamente risparmiata. E il romanzo racconta la sua storia segnata dalla diversità, il suo diventare una donna diversa in un mondo che la tiene prigioniera, avvolta dal buio che la ferocia degli altri, nella loro normalità, le getta addosso. Solo l'amore del padre, gli incontri con alcuni altri personaggi marginali come lei e la curiosità di guardare il mondo da dietro una finestra la terranno in vita: e apriranno la strada al suo riscatto. Perché dal buio che è visto e creato solo dagli altri, ci si può, prima o poi, liberare.

Marisa Bulgheroni - Un saluto attraverso le stelle

La voce della narratrice di questo romanzo è quella di una ragazza degli anni '40. La giovinetta, attraversata la guerra, parla alle ragazze di oggi, quelle che vedono dagli schermi televisivi le torri gemelle che bruciano, i terroristi suicidi che saltano in aria, la crudeltà della nostra epoca che sembra non toccarci mai direttamente, ma ci accompagna come un sottofondo sinistro. "Un saluto attraverso le stelle" è il resoconto appassionato delle illusioni, di tutti quei sogni vissuti, sperimentati, consumati da tre sorelle, tre coraggiose "piccole donne" del Novecento nate sulla riva del lago di Como: Regina, Lucia e Isabella. C'è voluto molto tempo perché le immagini del passato, i ricordi brucianti si facessero scrittura. In queste pagine di Marisa Bulgheroni, il processo laborioso di tale alchemica trasformazione è quasi percepibile, non come fatica ma come matura capacità di attendere.

Cinzia Tani - Sole e ombra

Spagna, 1936. Nel paese, rosso di sangue e di passione, la Guerra Civile affonda la sua lama affilata, dividendo i genitori dai figli, i fratelli dai fratelli, gli amati dagli amanti. Ogni decisione è netta e irrevocabile, ogni scelta senza esitazione. Eppure, in quest'arena di sole e ombra, tre personaggi si muovono al di là delle ideologie, spinti solo dalle ragioni del cuore e della mente. Nina è cresciuta nel chiuso della grande casa di Talavera de la Reina come in una serra soffocante, educata nella remissione e nel timore dalla madre e nei principi di vacuo eroismo dal padre. Ma il terribile segreto che pesa sul suo concepimento le ha portato in dono la facoltà di trasporre i suoni in forme e colori, di disegnare e dipingere. Julian, il poeta, mezzo inglese e mezzo spagnolo, raffinato e fragile, giunge nella Spagna dei nonni paterni più per scrivere che per combattere, più perché tutti se lo aspettano che per propria volontà. In una Madrid assediata, sarà lui a salvare Nina dalle prigioni dei miliziani, accendendola senza quasi volerlo di un amore incondizionato. Michele infine, un italiano estroverso, ironico e generoso, a dispetto della sua esibita allegria custodisce una colpa atroce. Per riscattarla partirà per la Spagna ed entrerà nelle Brigate Internazionali con l'identità di un altro. Dove credeva d'incontrare solo guerra, però, incrocerà anche gli occhi turchesi di Nina, fatalmente innamorati di un uomo che è l'opposto di lui.