venerdì 17 ottobre 2008
Roberto Pazzi - Le forbici di Solingen
Ferrara e La Spezia sono il doppioscenario di una formazione spiata dallanascita, nell’immediato dopoguerra,fino alla prima conoscenza di sé nell’adolescenza, negli ultimi anni cinquanta.Fin dall’attacco il gioco dell’invenzionee della memoria offre pagine di grandegodibilità in una scrittura sospesa traironia, fiaba e psicologia.E’ la famiglia piccolo borghese l’osservatorio di un’Italia anni cinquanta protesa a risorgere dalle distruzioni della guerra. Nelle piccole vicende di casa il bambino filtra le grandi trasformazioni della storia in undissacratorio confronto tra i grandi dicasa e i Grandi della Storia. Un’autobiografia dell’infanzia di un futuro scrittore come lente di ingrandimento della città e dei suoi abitanti.
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