giovedì 25 settembre 2008

Maeve Brennan - La visitatrice


La ventenne Anastasia, orfana di entrambi i genitori, torna nella Dublino della sua infanzia. La aspetta la nonna, consacrata all'ossessiva memoria del passato, chiusa in un dolore freddo, ancora incapace di perdonare Anastasia che aveva scelto, alla separazione dei genitori, di seguire la mamma a Parigi. In equilibrio tra amore distorto e amore respinto, crudeltà delle situazioni e tersa limpidezza dei dialoghi, si dispiega tra le due donne un duello di sentimenti tanto intensi quanto controllati, che si snoda fino a un epilogo malinconicamente inatteso, una svolta orchestrata con spietata eleganza.

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2 commenti:

Biblioteca di Segrate ha detto...

Un lettore ha scritto questo commento sulla cartolina all'interno del libro:
(BIBLIOTECA DI SEGRATE)

"Poco coinvolgente durante la lettura. Una partecipazione emotiva scatta a pag. 97, ma il libro termina... a pag. 103. Noioso"

Anonimo ha detto...

Al di là dei vari conflitti interiori, credo che affiori con forza la realtà dello stato d’animo dei personaggi.