giovedì 23 ottobre 2008

Jean-Marie Le Clezio - Il continente invisibile

"Se l'Africa è il continente dimenticato, l'Oceania è il continente invisibile", perché i primi viaggiatori che vi si sono avventurati non l'hanno visto, perché ancora oggi è un luogo senza riconoscimento internazionale, un passaggio, sebbene molti esploratori abbiano rischiato la vita per raggiungerlo e tentare di cartografarne le coste. Quando scopre l'immensità dell'oceano, la miriade di isole, isolotti, atolli di questo continente fatto più di mare che di terra, Le Clézio non immagina fino a che punto il mito possa ricongiungersi con la realtà. In questo racconto invita a scoprire la cultura dell'Oceania, a orientarsi con le stelle, ma anche a non dimenticare la storia dei popoli delle isole, il loro passato di migranti e di schiavi, il loro presente ancora troppo simile al passato. Oltre che viaggio iniziatico dietro le poche immagini note - spiagge, bellezze polinesiane di Gauguin, Naghol - questo libro è una riflessione critica su quella globalizzazione che mette in pericolo l'armonia di una civiltà preziosa ma fragile.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Per due giorni mi sono sentito abitante dell’Oceania, naufrago consapevole su una delle mille isole che compongono quello che il premio nobel Le Clézio definisce il continente invisibile. Un viaggio dentro i nuovi stati che tutt’oggi si formano dalle ex colonie europee e che scopriamo ogni 4 anni quando sfilano alle Olimpiadi e ci domandiamo di dove siano quegli atleti dai vestiti sgargianti. Un viaggio in cui l’abilissimo autore ci racconta in poco più di 100 pagine, leggende (quasi una summa della Creazione secondo gli indigeni), personaggi e tragedie che hanno contraddistinto queste terre dalla colonizzazione in poi. Da questo libro ho imparato davvero tante cose: in primis di come siano relativi i valori occidentali e di che danni immensi si possa fare volendoli esportare a tutti i costi. Da leggere.

Voto: 9/10