venerdì 17 ottobre 2008

Tahar Ben Jelloun - Partire

Azel ha poco più di vent'anni e il futuro davanti: una laurea, molti sogni, la voglia di vivere e l'ambizione che si hanno a quell'età. La vita a Tangeri, tuttavia, non permette molto; povertà e corruzione fanno intravedere la felicità solo dall'altra parte dell'oceano, in Spagna. Partire è l'unica salvezza possibile. Ma anche partire è difficile, rischioso e richiede compromessi. Per AzeI partire ha il prezzo del tradimento, degli altri e di se stesso. Ha il costo di un amore in cui non crede, di una relazione omosessuale cui cede per necessità. Sembra non esserci scampo per la dignità, in questo mondo di opportunismi, prostituzione, clandestinità, sessualità tradita. Per fortuna ci sono i sogni. Ben Jelloun compone un affresco straordinario, di denuncia e poesia: il ritratto di un mondo di immigrazione e clandestinità in cui la felicità sta sempre altrove.



1 commento:

Anonimo ha detto...

L'amore ha varie forme, colori e sfumature.
Da questo libro non aspettatevi l'amore sdolcinato di un uomo e di una donna, preparatevi invece all'amore per la patria.
E' un libro bello ed intenso, diverso da ciò che ci si aspetta solitamente da un love book.