Marina di Melilli, in provincia di Siracusa, era un paese affacciato su un mare meraviglioso. Poi qualcuno ha deciso che quello era il luogo ideale per far sorgere raffinerie e impianti chimici, e che il paese, con le buone o con le cattive, doveva essere cancellato dalle carte geografiche. Su questa storia vera, Roselina Salemi, che da giornalista aveva seguito le vicende di Marina, scrive oggi un romanzo commosso e indignato, in cui la fiaba incantata di una Sicilia magica, popolata di dèi, ninfe, sirene e meravigliose creature marine, lascia il posto alla violenza di un potere corrotto, della mafia, di un sedicente progresso che invece di produrre ricchezza ha generato inquinamento e disoccupazione.
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mercoledì 26 novembre 2008
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